FORNASETTI: IN MOSTRA IL “THEATRUM MUNDI” AL MUSEO DELLA PILOTTA DI PARMA

Dopo un periodo pesantissimo per tutti, è tempo di ripartire dal bello. 

Il 03 Giugno 2020 (e aperta al pubblico fino al 14 Febbraio 2021), a Parma, è stata inaugurata una mostra non convenzionale: “Fornasetti Theatrum mundi”, centinaia di creazioni del brand artistico Milanese disposte in modo puntuale negli spazi del complesso monumentale della Pilotta di Parma, uno dei musei più importanti d’Italia; per raccontare la storia, attraverso la dimensione della contemporaneità.

Chi ha detto infatti che arte contemporanea e arte classica non possano dialogare?

Del resto è proprio dai frammenti di storia che Fornasetti ha tracciato il suo percorso fatto di scelte nuove e mai convenzionali. Barnaba Fornasetti, da 30 anni erede del patrimonio artistico del padre Piero, ha fortemente voluto questa mostra, che insieme ad altri percorsi museali, hanno confermato negli anni la forte vocazione artistica del brand Italiano. 

A differenza di altri marchi, Fornasetti non può essere paragonato nè accostato a nessun brand di design.  Sintetizzando la concretezza dell’oggetto che crea infatti, lo fonde con l’etereo ed ipersensibile tipico dell’arte.

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Oggi infatti, tutti i pezzi Fornasetti vengono ancora creati a mano nell’atelier di Milano ma ogni “semplice” ceramica, secretaire, cabinè o perfino porta ombrelli, custodisce dentro di se la voce del dialogo artistico contemporaneo. E’ attraverso gli oggetti, gli strumenti di vita quotidiana che infatti -prima Piero ed oggi Barnaba – vogliono raccontare emozioni le stesse che si possono ritrovare davanti un Picasso o una scultura di Rodin.

Il percorso espositivo della mostra “Fornasetti theatrum mundi” è sotto la curatela di Barnaba Fornasetti, Valeria Manzi (co-curatrice delle attività culturali e Presidente dell’associazione Fornasetti Cult) e Simone Verde, direttore del complesso monumentale della Pilotta.

 

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L’idea del “Theatrum Mundi” da cui trae origine il titolo della mostra, è stata formulata partendo dall’idea dal retore neoplatonico Giulio Camillo (1480-1544). L’utopia di Camillo collocava all’interno del teatro vitruviano figure e simboli disposti secondo un ordine preciso, con l’idea che questo funzionasse come una sorta di mente artificiale, attribuendo all’immaginazione la facoltà di comprendere, ricostruire e interpretare il mondo.

Un’idea profondamente affine alla creatività di Fornasetti.

Non vedo l’ora di poter ammirare la mostra da vicino e poter vivere ancora una volta il mondo onirico di Fornasetti in cui evadere con la mente ed elevare lo spirito.

A volte il mondo virtuale non basta e allora bisogna prendere un treno o un aereo e cercare disperatamente la bellezza, poichè senza di essa manca l’aria ed è solo buio intorno.

Edoardo

 

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Photocredits: Cosimo Filippini 2020

Per maggiori informazioni:

www.fornasetti.com 

www.complessopilotta.it 

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