“Il mondo fiabesco dei ricchi e del lusso”, così il maestro Federico Fellini – Riminese di orgini, definiva l’ albergo 5 stelle L in Emilia Romagna per antonomasia; tanto da considerare questo luogo come la sua seconda casa, proscenio ideale di alcuni suoi film iconici, come “Amarcord”. Oggi vorrei parlarvi del Grand Hotel Rimini; un luogo contaminato dal fascino e dalla storia.
Inaugurato ufficialmente il 1° Luglio 1908, il Grand Hotel Rimini è stato realizzato dalla Società Milanese Alberghi, Ristoranti e Affini su progetto dell’architetto sudamericano Paolo Somazzi. Nasceva, così, all’inizio del secolo scorso, una struttura che avrebbe contribuito a creare il mito di Rimini e della Riviera Romagnola.
Il grand Hotel è per Rimini è certamente un ‘ istituzione per la regione Emilia Romagna. La sua elegantissima facciata Liberty, ristrutturata a regola d’arte dal gruppo Batani select hotels – dal 2007 illuminata proprietà del noto albergo – conferisce un’ aria imponente a tutto l’insieme. Quello che però stupisce, una volta varcata la soglia del Grand Hotel è invece il senso di casa e di familiarità. Seppur si respira l’atmosfera e lo stile degli illustri ospiti che qui quotidianamente vi soggiornarono e che vi soggiornano tutt’ora – icone della politica, del cinema, della moda e del jet set internazionale – al contempo, ci si sente subito a proprio agio, con il personale giovane e professionale che sa perfettamente come far sentire a casa una clientela oggi sempre più disinvolta, fresca e cosmopolita.
Il gruppo Batani – a cui l’intera città è grata per l’accuratissimo lavoro di restauro conservativo, è oggi presieduto da Paola Batani, imprenditrice italiana e figlia di Antonio Batani, famoso self made man Italiano, che ha visto, nell’acquisizione e ristrutturazione di questo Albergo, un sogno, certamente realizzato in toto.
Il Grand Hotel di Rimini, famoso albergo 5 stelle lusso e prima struttura per questa città, è indissolubilmente un ‘icona di stile: per spiegarmi meglio, direi che è un’icona di un certo modus vivendi per dirla come i latini, che senza perdere fascino alcuno, ha saputo innovarsi negli anni, accostando alla magnificenza di lampadari e mobili di prezioso antiquariato, innovazioni e soprattutto un impareggiabile senso di casa.
Ogni cosa all’interno del grand hotel è disinvolta, leggera, un pò come oggi, a mio avviso, dovrebbe essere inteso il lusso contemporaneo. La classicità e lo stile del passato rivive nelle posaterie, negli stucchi, negli opulenti arredi Francesi e Veneziani del XVIII secolo, la vita però all’interno dei suoi saloni si rende oggi contemporanea, dinamica, utilizzando così la classicità come fonte di ispirazione e tradizione, di cultura del bello e non come strascico stantio di un passato glorioso. Qui il passato rivive indissolubilmente, attraverso un senso profondo di lifestyle che però si rinnova seguendo la contemporaneità, sempre più dinamica e veloce.
La mia esperienza al Grand Hotel di Rimini fa parte di un viaggio più ampio nella regione dell’ Emilia Romagna; una terra straordinaria di cui non vedo l’ora di parlarvi, nel prossimo post, in cui vi mostrerò dei luoghi meravigliosi che ho avuto il piacere di scoprire e condividere con voi. Luoghi fuori dagli stereotipi di una regione del mare e del sole, una terra al contrario, pregna di storia e profondamente ricca di tradizioni.
Ma prima di mostrarvi i vari luoghi e siti archeologici scoperti durante il mio viaggio, intanto, eccovi un riassunto della mia giornata tipo al Grand Hotel di Rimini, il mio risveglio nella suite Fellini, i cocktail buonissimi preparati da Luca Paolazzo – barman director, i saloni, la spiaggia ( dove vi consiglio di provare assolutamente il brunch domenicale) il ristorante, in cui perdersi nelle delizie create dallo chef Claudio di Bernardo con ingredienti a Km 0 – provenienti direttamente dalle fattorie del gruppo – e poi, perdere lo sguardo all’orizzonte dalle scenografiche terrazze panoramiche, in cui sentire il rumore del mare che ti culla fino alla sera.
Scopro tanti nuovi alberghi ogni anno, per lavoro o per piacere, nessuno è simile al Grand Hotel Rimini. E’ unico perchè qui si è scritta la storia ed oggi questa storia continua a vivere.
Edoardo

Il risveglio nella suite Fellini – Pigiama: Julipet

In spiaggia al Grand Hotel Rimini: Indosso camicia di lino ed espadrillas di Bagutta.

Indosso: Camicia di lino blu di Bagutta e costume di Pier One.

Pronti per il bagno! Costume: Marina Militare Sportwear.

Tempo di Aperitivo. Indosso: Dolce&Gabbana.

Prima della cena nella mia terrazza. Indosso: Giacca Missoni e sneakers: A.Testoni

Me with my stunning mum, the artist Letizia Lo Monaco
Special thanks to:
Julipet leisurewear
Marina Militare sportwear
Bagutta beachwear
Photocredits: Roberto Masi