Come ogni anno Milano è diventata teatro della moda internazionale in questo scorcio di Settembre: dal 22 al 28 infatti centinaia di collezioni dalle più prestigiose firme dell’industria della moda hanno animato le suggestive location della città meneghina, offrendo un vero e proprio spettacolo di pura bellezza e di grande attualità. Possiamo considerare la manifestazione di questa Milano Fashion Week una sontuosa kermesse in cui una miriade di abiti contemporanei sono stati i protagonisti assoluti, speciali interpreti dei più importanti “artigiani della moda” che hanno espresso al meglio le proprie potenzialità e i propri stilemi innovativi in un susseguirsi di linee, colori e forme che testimoniano la bellezza della cultura in un campo esclusivo di raffinatezza e ricerca.
Grande successo e grande affluenza di pubblico hanno stigmatizzato l’evento che, come sempre, ha voluto offrire il meglio, incontrando l’esperienza dei cultori e degli artisti del settore su un grande palcoscenico come quello offerto dal capoluogo milanese.
Molte le proposte interessanti, tra cui menzioniamo: il sempre ricercato Giorgio Armani che per questa edizione ha deciso di far scendere in passerella una donna sexy ed eccentrica con indosso il tailleur e la giacca aderente al busto portabile con shorts, gonne morbide o pantaloni d’organza, il tutto nei colori del rosso, blu e bianco con qualche accenno al rosa e all’azzurro. Tra gli accessori ritroviamo cappelli dalla falda molto larga, pochette e hand bag.
Nella linea Emporio Armani non si smentisce lo stile essenziale del maestro che mette ancor più in risalto la femminilità di una donna dolce ed elegante presentandola con avvolgenti abiti in tulle ma anche con shorts di varia lunghezza indossati con disinvoltura.
la maison N°21 presenta una donna androgina che predilige t-shirt indossate sotto abiti sottoveste in chiffon o pizzo con aggiunte di ricami in passamaneria e abiti con ruches accostati a camicie bianche. I colori predominanti sono il cammello, il bianco e il rosa cipria. A completamento sandali bassi o con tacchi alti arricchiti da frange.
Prada stupisce ancora una volta con le sue creazioni fuori dagli schemi, dall’eccentricità marcata e anticonformista. Nasce così un’innovativa concezione di tailleur che vediamo in un’alternanza di tessuti principe di Galles e pied-de-poule legati tra loro in una sovrapposizione armonica. Le gonne, le bluse, le giacche di pelle e i trench sono arricchiti da paillettes, finti smeraldi, fiori 3D e ricami. All’avanguardia l’originale soprabito tintinnante grazie a pastiglie colorate come macropaillettes. Le borse sono geometriche, alcune a tracolla ed i sandali si presentano con biglie metalliche sulla punta.
Philipp Plein per concludere la nostra rassegna di bellezza, basa la sua collezione su uno stile punk, futuristico e strong dando risalto alla donna forte e volitiva: leggins, maxi blazer e giacche biker, jeans strappati fanno da contrappunto ad un tipo di creazione da red carpet in cui appaiono lunghi abiti con ampie scollature. Tra gli accessori rispondenti alle esigenze di questa tendenza figurano massimamente le borchie, occhiali da aviatore e collane metalliche.
Gabriele Arcieri
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